Dicono di me

Il Prof. Fabio Pacelli e la sua Equipe
Buongiorno Prof. Pacelli,
sono Marta, la figlia di Vincenzo Di Fazio.
Volevo dirle che domenica sera il mio adorato papà è andato in cielo, ha avuto un infarto, non c'è stato niente da fare.
Il mio pensiero va a lei che l'ha operato e salvato un anno e mezzo fa, perché penso di non averla mai ringraziata abbastanza per la sua grandissima professionalità, umanità e precisione. Non avevamo mai conosciuto un medico come Lei e, purtroppo, non ne abbiamo più trovati, nemmeno nell'ultimo periodo.
Papà parlava spesso di Lei, gli era rimasto nel cuore e La portava ad esempio di una professione in cui ha sempre creduto e nella quale, grazie a Lei, aveva di nuovo riposto la sua fiducia.
Io credo che Lei sia esattamente quello che un medico dovrebbe essere anche se, da quello che ho visto, Lei mette qualcosa in più e di speciale nel suo lavoro che non tutti sono disposti a fare... Lei mette tutto il suo cuore!
Ancora ricordo quando ci chiamò fuori dalla sala operatoria, era sera ormai, Lei era stanco e provato da una giornata lunghissima di interventi, ma ha concesso comunque, a tutti i parenti in attesa, qualche minuto, per poter raccontare, di persona, com'era andata. Lei non può immaginare quanto io abbia apprezzato!
Sono sicura che se tutti, in ambito sanitario, lavorassero almeno la metà di come lavora lei, tanti problemi sarebbero risolti.
Mi scuso se magari l'ho disturbata con questo mio messaggio, ma sappia che, semmai un giorno dovesse servire, io mi rivolgerò di nuovo a Lei.
Un caro saluto, con grande stima.
Il Professor Pacelli: l’uomo che nel suo lavoro mette il cuore.
Appena pochi giorni dopo il traguardo della laurea, in un contesto per noi di grande gioia e soddisfazione, ci è giunta la notizia che a mio padre era stato diagnosticato un adenocarcinoma al colon con richiesta di ricovero e successivo intervento chirurgico. Dopo i primi minuti di sconforto e di vuoto totale, mi sono messa alla ricerca delle strutture migliori e delle persone più accreditate per questo tipo di intervento. Grazie all’aiuto di persone care nell’ambito medico e a ricerche sul web, ho ritenuto che la persona migliore potesse essere il Professor Fabio Pacelli. L’abbiamo contattato presso l’ospedale Gemelli di Roma, dove ci ha ricevuti nel suo studio. Dal primo incontro abbiamo subito capito che era la persona giusta per noi. Dopo averci spiegato la situazione, ci ha rassicurati che sarebbe andato tutto bene, non tralasciando le possibili complicazioni e problematiche dell’intervento. Certi di essere in ottime mani, abbiamo fissato il giorno dell’operazione. L’intervento è riuscito perfettamente e ora mio padre sta meglio.
Consapevoli che questa malattia necessita di un lungo percorso di guarigione, siamo molto contenti di esserci affidati al Professor Fabio Pacelli sia per la sua grande professionalità medica sia per la sua umanità e per la dedizione con cui svolge ogni giorno il suo lavoro.
Da questa esperienza negativa, che mi ha provocato molta sofferenza, ho capito che nella vita si devono affrontare anche cose molto brutte, ma che possiamo contare sull’aiuto di persone come il Professor Pacelli: un eccellente chirurgo, un grande uomo, un padre di famiglia che sa ascoltare e sostenere i suoi pazienti al meglio.
Un grazie sincero per quello che ha fatto per noi.
Sono la paziente Ferrante Anna Maria Gabriella. Il giorno 10/06/15 sono stata operata (gastrectomia totale) dal Prof. Pacelli, presso la Fondazione Giovanni Paolo II° in Campobasso.
Esprimo l’immensa riconoscenza mia personale e della mia famiglia nei confronti del Prof. Fabio Pacelli e della sua équipe. La professionalità manifestata nell’esecuzione dell’intervento chirurgico è stata elevatissima. Questo è testimoniato dalla ripresa della mia persona e dal giudizio unanime di tutti gli oncologi successivamente consultati: Napoli, Pescara,Teramo, L’Aquila, Milano. Essi hanno espresso la loro ammirazione per la raffinatezza e la cura impiegate nell’intervento chirurgico effettuato, inserendo tale intervento tra le manifestazioni tecniche più alte della chirurgia italiana.
Per tale ragione è necessario e opportuno valorizzare le professionalità manifestate oggettivamente e convergere in quelle strutture sanitarie efficienti ed efficaci per la salute dei cittadini le risorse strumentali e materiali necessarie.
Aggiungo a quanto sopra la stima e la gratitudine per l’umanità e le attenzioni ricevute dal personale sanitario del Reparto.