"Il Viaggio della paura"

Per il lavoro che faccio vivo all estero da oltre 10 anni e in questo periodo di tempo è sempre costantemente aumentato il mio distacco morale verso il mio paese nel quale nulla funziona, quasi nessuno fa il suo dovere e per chi più e per chi meno lo sport più di moda è rubare.
Un pò per pigrizia ma, molto per paura, ho trascurato un problema all’addome che alla fine mi ha reso molto simile ad una donna al 9 mese di gravidanza.

Un mio amico medico di Salerno, di cui mi fido ciecamente, mi dice: "Massimo c’è una sola persona che deve metterti le mani addosso e si chiama Fabio Pacelli".
Da Luanda, Angola, dove lavoro inizio a leggere questo sito... lo imparo a memoria dalla fifa che ho e poi a Novembre mi decido... adesso scrivo.
Inizia quindi uno scambio di e-mail col Professore che ad ogni mia domanda puntualmente risponde condendo le risposte sempre con le sue oramai mitiche battutine... penso tra me e me... sto tipo è proprio forte.

Il 9 Gennaio arriva il grande giorno... incontro il Professore e rimango stupito dalla gentilezza, cordialità e dall'estremo dettaglio che mi dà, ovviamente non possiamo lasciarci se non con una delle sue battute... Avvovato poichè non è in pericolo di vita per adesso torni a Luanda e si metta un po a dieta... per me sarà piu facile.
Detto fatto, torno a Luanda e piano piano perdo chili, ovviamente informando settimanalmete il Professore dei miei progressi. Solite risposte puntuali gentili e solite battute... ne ricordo una, tanto per tirarmi il morale su... "Bravo avvocato affilo le lame..."

Lunedi 6 Maggio terrorizzato arrivo al gemelli e lì all'ingresso il mio terrore aumenta. Una struttura incredibilmente grande, centinaia di persone... penso tra me e me... e chi mi trova qui dentro? Lunedì sera il mio stato d'animo è notevolmente migliorato durante il giorno una processione di medici infermieri ecc ecc tutti, sottolineo tutti, di una professionalità estremamente alta ma soprattutto, e qui credo sia il cuore del problema, dotati di una carica di umanità straordinaria. Il giorno dopo mi opero e il resto è scontato... il mio ventre è completamente rifatto anche se, parole del MITICO, non è uguale a quello di Naomi Campbell.

Grazie Professore, grazie Claudio grazie a tutti quelli che ho conosciuto in questa settimana, piano 11 reparto solventi ala p, che considero una delle più belle della mia vita grazie a Voi mi è tornata la fiducia nel nostro paese perché fin quando esisteranno persone come Voi l'Italia ce la può fare.

Un ultima cosa il Professor Pacelli prima di essere un grande chirugo è un grande uomo.

"Joie de vivre"

Carissimo Professore, un anno fa ero a Campobasso per una splenectomia...tanta paura, tanto coraggio...ciò che ricordo oggi è il suo sostegno, il suo conforto, il suo sorriso che tanto hanno alleggerito quella disavventura. La professionalità la si dà per scontata in un bravo chirurgo ma l'entusiasmo, il calore umano, la vivacità, che sprigionano dalla sua persona, fanno parte di un dono che io chiamo gioia di vivere e che lei ben sa trasmettere alle persone che incontra sulla sua strada.Grazie.

VOGLIO FAR SAPERE A TUTTI COLORO CHE HANNO QUESTA PATOLOGIA CHE NON BISOGNA ARRENDERSI MAI, MA LOTTARE FINO ALLA FINE.

Io sottoscritta Angela Vettraino, una ragazza di 17 anni che alla malattia diagnosticata a mio padre, ho subito cercato notizie in merito a questo Adenocarcinoma Gastrico per sapere cosa si andava incontro e quali rischi potevano accadere. Così con molte ricerche, ho trovato quella più adatta a mio padre attraverso il nostro caro medico di famiglia Dott.Angelo D'Aliesio, ci ha subito indicato un nome adatto alla malattia il Professor Fabio Pacelli. Un professore molto stimato che opera presso la Cattolica del Sacro Cuore - Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Dopo esser stata dal nostro medico, ritornata a casa ho acceso il computer e ho digitato questo nome tanto consigliato. Leggendo tutti gli interventi già fatti in passato, tutti riusciti senza alcuna complicazione, con totale guarigione ho capito che era il DIO DELLE MALATTIE TUMORALI.
Con tanta,speranza e paura arrivò l'incontro della visita presso l'ospedale Agostino Gemelli. Al momento della ricerca dell'ambulatorio del professore Fabio Pacelli, mentre si aspettava il nostro turno i pazienti parlavano che era un'eccellenza. All'improvviso il mio papà venne chiamato a visita, e conobbe il professor Pacelli, che gli spiegò con tranquillità e semplicità cosa doveva affrontare. E noi colpiti dalla sua umiltà, con la sua voglia di accogliere i pazienti, senza farli pesare i grossi problemi che potevano andare incontro,capimmo che mio padre era nelle mani giuste. Il 12/03/2013 mio padre è stato sottoposto all'operazione senza nessun tipo di complicazioni. Noi tutti e soprattutto io, in famiglia, dopo quattro giorni non credevamo che mio padre camminava come se nulla fosse accaduto. Io a nome di tutta la famiglia non dimenticheremo il nome di un professore a cui noi saremo per sempre grati. La saluto con immensa gratitudine